Chi minchia siamo?

L'Abate di Thélème, venuto al mondo nell'annata eccezionale 1974.
Bamboccione di gran croce, è storico riferimento per chi proprio rifiuta tutti gli altri. Sprovvisto di senso del dovere, offre lauti compensi a chi ne abbia da vendere, non superiori però alla quotazione della miglior ganja.
Un suo sogno ricorrente è quello di vedere i suoi coetanei abbandonare il tentativo anacronistico ed impossibile di rivivere la vita dei genitori, piegandosi ad infiniti compromessi per poter mangiare una pizza il sabato sera e poi scappare di corsa tra le mura del mutuo. E nulla più, che Mamma chiesa e Papà stato hanno già dato tutto e non a noi.
Questo al fine di abbracciare all together l'affascinante ed ineludibile scommessa di un mondo che cambia a gran velocità e che non farà prigionieri.
Grande viaggiatore, impermeabile alla  δόξα, carpocraziano, si propone di spezzare una o più lance contro lo strapotere partitocratico, l’arroganza dei poteri forti, il familismo amorale, la frigidezza del calcolo, l’ipocrisia dei colletti bianchi che da più di un cinquantennio tengono la comunità locale in servaggio, ignoranza e bisogno, conscio però che solo da una presa di coscienza collettiva e popolare e non da singoli sforzi, per quanto generosi ed efficaci, possa venire il cambiamento che tutti, in fondo, desiderano.
Ovviamente è altrettanto conscio che non riuscirà affatto nell'impresa. 
Accumula da anni materiali destinati ad un’opera rivoluzionaria ed esoterica su quella storia arabo-normanna di cui ogni meridionale dovrebbe imparare a fregiarsi con maggior consapevolezza ed orgoglio, nonché serie di recensioni sulla gastronomia del sud, in attesa di adeguato destino.
Suole spesso affermare, sulla scorta d'un diletto avo, che "I preti e le donne quando non comandano dicono d'essere oppressi".
Vive grazie all'ironia e va a cena con chiunque.




Catograham è nato sullo ionio ma non ci vorrebbe morire, sebbene in fondo ami il mare più d'ogni cosa.
Sguinzagliato da anni sulla rete, si avvale occasionalmente delle sue nozioni di informatico.
Stanco di Roma, "non donna di province, ma bordello", non andrebbe fuori a cena con tutti ed auspica una rivoluzione in alcuni settori specifici del mondo, cui desidera prender parte. Degli altri poco si cura, come Holmes del moto terrestre.
Mastino napoletano da forum, Kammamuri della giungla informatica, paladino della disintermediazione, ha deciso di aprire questo spazio in combutta con l'Abate, perchè spesso, col climatizzatore, a casa si sta bene.
Single, repentino nelle gioie e nei dolori, bamboccione D.O.C., è stato a tale titolo premiato più volte in mezza Europa.

13 commenti:

  1. abate di theleme, ricordi tanto un amico mio..

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  2. Eccomi finalmente approdata sul vostro nuovo blog ragazzi! Mi piace l'idea di voler dare una nuova chiave di lettura diversa alle notizie "manipolate" dai media.....anche se da "tipa sincera" quale sono, c'è un uso eccessivo di termini poco usati, di citazioni latine, riferimento a filosofi e teorie filosofiche e riferimenti simbolici......a volte la costruzione della frasi è così attorcigliata su se stessa che ti costringe a rileggerla più di una volta per capirne il senso, tutto ciò fa si che un utente distratto come me desista dal continuare nella lettura....sembra quasi che l'autore che scrive voglia far sfoggio della propria cultura:-P.....questa è stata la mia prima impressione:-D......PER ME é SI, SIETE GRANDI!

    P.S. Avrò mai il piacere di conoscere il vero F&M ?!? Ciao Ness:-*

    h_m

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  3. Ciao H_M, benvenuta!
    Questo blog è pensato per ridurre la ruggine presente nei cervelli, in primis quelli degli autori, e si finisce alla volte per usare troppo olio :)
    Torna a trovarci e se hai suggerimenti c'è la mail... il feedback è importantissimo ;)
    A bientot.

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  4. Mio caro abate, ti sfido a non essere così misogino, allora si potrai scagliarti contro i sacri crismi della società con cognizione di causa e non solo per fare il finto ribelle ad un età che non te lo permette più!
    Tutto ovviamente con la massima ironia, s'intende, la mia non è una critica ma uno stimolo.
    Baci S.

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    1. Qui non si tratta di scagliarsi contro i crismi di una società. C'è da costatarne l'assenza.
      Molto spesso l'informazione fa disinformazione proprio nel diperato tentativo di simulare un senso ed una rotta che, evidentemente, non c'è affatto.
      Per ciò che riguarda la mia età e cosa non mi permetterebbe, premetto che non ho meno di duecento anni, ma ne sento appena un decimo.
      Distinti saluti.

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    2. ok, ok, ho esagerato nel punzecchiare, farò ammenda, ma la tua visione del mondo femminile è senza ombra di dubbio distorta da modelli inadatti, forse quelli che in effetti fornisce la società, la televisione e tutti questi canali di disinformazione che cerchi di smascherare nel blog... posso dunque chiederti di rifletterci? Virginia woolf, donna lungimirante, scrisse "dietro ad ogni grande uomo c'è sempre una grande donna". Sicuro che si sbagliasse?
      Per quello che riguarda il blog, a parte le divergenze su alcune tematiche, ammetto che è importante che ci sia qualcuno che spinga per farci spalancare gli occhi e vi faccio i più sentiti complimenti.
      Saluti S.

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  5. Non sono poi così misogino. Anzi. Concordo sul fatto che dietro ogni uomo ci sia anche una grande donna... ma quanti grandi uomini vedi in giro? Non troppi?
    Mmm, allora c'è qualcosa che non va, appunto... :)
    Grazie da ambedue.

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    1. abbatissa florentina7 novembre 2012 alle ore 19:59

      Pochi grandi uomini, davvero. Forse non sono in grado di riconoscere le grandi donne, o forse quando gliene balena la parvenza fuggono in preda al panico. O tempora o mores!

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    2. Gentile Abbatissa,

      ci fa troppo onore nel ritenere che la selezione dipenda dal sesso maschile...
      non abbiamo mai contato tanto e men che meno nell'ultimo secolo, da quando a decidere non son più gli avi...
      Le grandi donne credo almeno da 30 anni abbiano deciso che i grandi uomini siano un pò faticosi da sopportare nella quotidianità (e cosa c'è di più importante della quotidianità??). Pertanto li hanno abbandonati al loro destino solitario ed onanistico.
      Probabilmente avrebbero sempre scelto in tal modo, non fosse che tutte quelle storie di eroi, di piedistalli, di virtù virili, unite a quel po' po' di pericoli reali che il mondo offriva, le distoglievano parzialmente da obiettivi più terreni e rassicuranti. Oggi finalmente, almeno all'apparenza, raggiungibili senza troppi patemi.
      Basti considerare il ruolo della benemerita, nei secoli fedele: un tempo riportava a casa la donna fuggita dal tetto coniugale, oggi notifica condanne penali, causa mancato versamento per tempo degli assegni di mantenimento. Anche e soprattutto ai disoccupati. O tempora o mores! ;)
      Vale et ego.

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  6. Buonasera Abate di Theléme
    come vede mi sono iscritta al suo blog. Leggerò tutta la documentazione disponibile su ILVA.
    Cordiali saluti e ancora grazie per l'invito.

    Elena

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    1. Buongiorno Elena,
      se per iscritta intende essere tra i "lettori fissi" a dire il vero non la vedo, ma la ringrazio ugualmente dell'attenzione.
      Se seleziona la sezione "Politica Economia" troverà tutto il materiale sinora pubblicato su ILVA, che fa la storia e l'attualità dello stabilimento e dei provvedimenti adottati, con un'infinità di link esterni.
      E ce ne sarà anche per il futuro, considerato l'ultimo oracolo...
      Pensavo anche di trasferire qui quel che lei ha scritto su "Chicago Blog" a proposito della diossina , sarebbe d'accordo?
      Infine la domanda delle cento pistole.
      Essenso lei un'esperta di impatto ambientale e relativi interventi, data la grandezza dello stabilimento, la tipologia di produzione, l'età dello stesso, a parer suo la tempistica di un intervento serio di riduzione dell'impatto ambientale quale potrebbe essere? Non mi attendo certo una risposta precisa, solo magari la scala... anni? Lustri? Decenni? Ventenni? Secoli?
      Grazie ancora per l'interessamento...

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  7. Un blog dissacrante, che ha molto da dire e per questo molesto! Non demordere ragazza, mi sembra di capire che tu lo sia, se sbaglio vorrai scusarmi. Un bel blog da rileggere ogni tanto!
    kiriosomega

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