![]() |
Joyce Banda e Melinda Gates |
Seguiamo da tempo le evoluzioni culturali che possono condurre il mondo ad una visione più equilibrata e dignitosa di sviluppo.
Tempo fa ci colpì un video (messo da noi a disposizione in versione italiana, sottotitolata), che mostrava Melinda Gates affrontare a viso aperto uno dei taboo più retrivi del cattolicesimo, quello relativo all'uso dei contraccettivi.
Se questo taboo procura già notevoli danni in occidente, in Africa è un vero disastro.
Perchè non consente la profilassi della malattie sessualmente trasmissibili (non poche), particolarmente presenti nel continente, ma anche perchè, come facevamo appunto notare allora, ossessiona e devasta la vita della donne di quei paesi, azzerando la possibilità di una programmazione delle nascite, a fronte dell'enorme miseria ed arretratezza oggettiva di quelle terre.
Riteniamo per molte ragioni, alcune del tutto personali, che sia peraltro impossibile alcun reale sviluppo senza l'educazione, il progresso e la protezione delle donne.
Siamo lieti di poter affermare che la fondazione Gates continua nelle sue iniziative benefiche di sensibilizzazione sui temi, appunto, del controllo delle nascite come della maternità sicura.
Riportiamo qui l'articolo di Raffaello Tenthani, per Newstime Africa (la versione originale è in inglese), dedicato ad una di queste importanti campagne:
Blantyre, Malawi
Mercoledì 12 Dicembre 2012, la presidente
del Malawi Joyce Banda ha incontrato Melinda Gates (moglie di Bill Gates) nella
capitale Lilongwe, dove le due donne hanno discusso di salute della madre e di
maternità sicura.
"Come sapete, in Malawi 675 donne muoiono ogni anno
durante il parto e il Malawi è il secondo paese in Africa che ha la più alto tasso
di mortalità in maternità ", Banda ha detto subito dopo in conferenza
stampa dopo.
Banda, 62 anni, lei stessa madre di cinque figli, ha assicurato
di aver fatto della maternità sicura l’obiettivo principale della sua
presidenza.
"L’arrivo della fondazione Gates in Malawi ci aiuterà a
educare i capotribù, così come le infermiere, sulla maternità sicura. Una volta
che i capi saranno istruiti, essi dovranno anche educare i propri sudditi in
modo da ridurre il tasso di mortalità nel paese " ha detto.
Poco dopo il suo insediamento quale secondo presidente donna
in Africa, nel mese di aprile, dopo la morte improvvisa del suo predecessore
Bingu wa Mutharika, Banda lanciato quello che viene chiamata l'iniziativa del
Presidenziale sulla maternità sicura e la salute della madre, allo scopo di garantire
che nessuna donna muoia per complicanze durante parto.
Melinda Gates, la cui fondazione gestisce già un certo
numero di progetti di maternità sicura in Malawi, ha annunciato che la sua fondazione
è pronta per inviare esperti in Malawi nel mese di gennaio prossimo, per aiutare
l'amministrazione Banda sui queste tematiche
"Ho visitato uno dei progetti che abbiamo in paese e
sono impressionato da come le cose stanno andando", ha detto.
Gates ha detto che la sua fondazione sarebbe anche istituendo
dei guardianie responsabili per le donne incinte nel povero paese dell'Africa
australe.
Questa è la seconda visita Melinda Gates in Malawi. La prima data 2009.
N.B.
Siamo consci che la Gates Foundation si attira critiche per l'appoggio dato alle biotecnologie, che ad alcuni puzzano solo di ingegneria genetica. E di manovre dei big del mondo farmaceutico mondiale.
Nonchè che è dibattuto il suo impegno nel finanziare l'impianto di semi ogm
nel continente nero, tutti di produzione Monsanto.
Con i rischi che può
comportare lo sviluppo di una dipendenza da tale multinazionale, con
tutti i suoi brevetti. Rischi che non sono trascurabili.
Ma di certo gli africani sono oggi
centinaia di milioni in più di quanti erano appena 20 anni fa.
E ibridi
di cereali, in grado di crescere senza troppa acqua, permetterebbero loro
di mangiare.
Preferiamo pertanto esseri umani vivi, con seri problemi di
brevetto e di insalubrità OGM, a milioni di morti senza sudditanza
tecnologica.
Siamo insomma per un problema alla volta.
Nessun commento:
Posta un commento
Nei commenti vogliamo argomenti. Non augurate la morte a nessuno, non inveite, state sul punto. Commenti che esprimono rabbia o grave disagio non saranno pubblicati