Quousque tandem abutere, ILVA, patientia nostra?
L'ingegner Buffo, comparso alla ribalta mediatica della grande commedia/tragedia ILVA appena due giorni fa, non fu sempre supermegadirettore.
Lo troviamo quale "Rappresentante per la qualità, l’ambiente e la sicurezza dell’Ilva di Taranto" almeno sino al mese di Gennaio, fatidico a causa della presentazione della cosiddetta superperizia richiesta dal GIP Todisco, in seguito al riscontro di diossine su capi di bestiame, uno dei sassi più grossi su cui è inciampato lo stabilimento.
Queste notizie ed altre le trovate sul Corriere del Giorno, edizione online.
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Ilva o settimana enigmistica??? |
Sempre da quella fonte, alla luce della evidente promozione a direttore dello stabilimento, che ricicla a getto continuo il suo personale fidato nelle mansioni più varie, noi vi proponiamo questo illuminante testo per estratto.
Le"ultime parole famose" :
Le"ultime parole famose" :
"Mi pare di poter dire che vi sia una constatazione inequivocabile sul fatto che i livelli emissivi dell’Ilva sono tutti nei limiti di legge, incluse le diossine. Noi lo sapevamo, ma è importante vederlo riconosciuto anche dai periti nominati dal gip che hanno svolto in un anno innumerevoli sopralluoghi ed ispezioni nello stabilimento dell’Ilva. Non voglio parlare di soddisfazione da parte dell’Ilva perché non è il momento. L’incidente probatorio è un’opportunità di confronto che ci aiuterà a capire meglio la situazione ambientale a Taranto e migliorare ancora le nostre performance ambientali. Oggi si è consumato solo il primo atto, la perizia del gip, ci saranno altri passaggi, tra cui le risposte dei nostri consulenti". "Rispetto al tema diossina e pecore mi pare che i periti invitino alla cautela nella lettura dei dati pur sbilanciandosi in alcune conclusioni che peraltro scagionano il camino E312 e le emissioni convogliate."
Diciamo che almeno la soddisfazione aziendale la risparmiò. Ma ben poco altro.
Certo che ad ILVA il non azzeccarne una può anche far far carriera... Sappiamo tutti che piega presero gli eventi ed a che punto siamo adesso.
Certo che ad ILVA il non azzeccarne una può anche far far carriera... Sappiamo tutti che piega presero gli eventi ed a che punto siamo adesso.
Proprio il dottor Buffo è stato scelto per fronteggiare una situazione in cui evidentemente non credeva sino a poco tempo fa, essendo convinto di possedere già in azienda, in quanto "Rappresentante per la qualità, l’ambiente e la sicurezza dell’Ilva di Taranto", notevoli "performance ambientali" che al limite si potevano "migliorare ancora". Taciamo per carità di patria...
Ma la citazione ciceroniana in sottotitolo pare a noi, umanisti forever, obbligata perchè:
- il ministro dell'ambiente che passa la vita a negare inquinamento e conseguenze, salvo poi mai volerci vivere nei pressi. Quello della salute che tace;
- il presidente che mente sui panini e fa orecchie da mercante sul resto, azzardando ancora frasi come "assoluta trasparenza";
- il direttore che interpreta alla rovescia, rispetto al tribunale, le risultanze della perizia più importante del processo cui ora, per scelta aziendale, è chiamato ad adempiere, mediante bonifiche di cui non vedeva la ragione sino a pochi mesi fa;
- il gioco delle tre carte con gli altiforni Afo 1 ed Afo 5 ...
Cosa ancora ci aspetta? Quale altra trovata?
Quel che sia sia, saremo qui a stigmatizzare, irridere, riflettere.
Ma soprattutto a provare a raccontare, per come la vediamo, una verità di cui 200.000 persone hanno dopo 50 anni assoluto bisogno.
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