Alex Schwazer, fratello e pinguì |
I verdi pascoli altoatesini ed i sentieri di montagna, teatro della prima formazione del maratoneta. Le fumose, frenetiche, a volte equivoche palestre campane, culla del campione della boxe. Eppure non è tutto oro quel che luccica, o tutto latte quel che si pastorizza. Ovviamente Oliva non sorvola sul peso degli sponsor e persino sulle possibili conseguenze diplomatiche delle dichiarazioni azzardate e "poco intelligenti" rilasciate durante la conferenza stampa. E conclude domandandone la radiazione. Come dargli torto?
Buona visione:
Come volevasi dimostrare, i giornali turchi hanno titolato tutti, più o meno, "le nefandezze degli atleti italiani".
RispondiEliminaSecondo il Corriere della Sera e' stata sottolineata l'infelice espressione del maratoneta in cui si descrive la Turchia come un paese povero in cui fai quel che vuoi:
http://olimpiadi.corriere.it/2012/notizie/08-agosto-schwazer-ira-turca-cruccu_6a31f812-e167-11e1-9da2-92ad47219a78.shtml
Insomma, un'Oliva profetico che merita, a mio parere, stima.
Come è possibile che la realtà condita con un semplice buon senso possa scatenare tanta acredine? Oliva ha detto pane al pane,tutto qui.
RispondiEliminaGli italiani non sono più avvezzi ad ascoltare verità, poichè vivono nella menzogna assoluta. Ciò trasmette loro ansia e reagiscono con aggressività: i cani alla catena abbaiano sempre al loro simile libero... rassegnamoci.
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