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Estratto dall'illuminante testo bilingue, prodotto dell'indagine in corso sul database ILVA:
L'azione del furfurano non è solo cancerogena: la sola concentrazione del prodotto volatile basta ad incrementare di una considerevole percentuale il presentarsi di malattie pneumologiche croniche, disordini immunologici atipici o persino malattie neoplastiche, ma è anche teratogena, ovvero causa problemi fetali.
Invitiamo gli operai dell'ILVA a meditare sulla teratogenia dei furani, poiché mettono a rischio anche i loro futuri figli, oltre che loro stessi; il genoma corrotto può dare origine a deformità, malattie immunologicamente congenite e persino incrementare la probabilità di contrarre malattie neoplastiche nei nascituri. Lottare per difendere non solo il posto di lavoro ma anche la salubrità, è un diritto e un dovere allo stesso tempo.
Non possiamo che ringraziare Anonymous per l'eccellente lavoro svolto, di grande importanza nella vicenda ILVA - come loro consuetudine, del resto. Molto significative le prove raccolte, scarsamente probabile che a queste condizioni i dati presentati da ILVA siano mai stati veritieri.
Per saperne di più leggete il testo a cui vi guida il link posto sotto l'immagine.
Per saperne di più leggete il testo a cui vi guida il link posto sotto l'immagine.
Ci associamo all'invito alla riflessione nei confronti degli operai, i quali si trovano nella delicatissima condizione di esser involontarie vittime ed involontari carnefici di loro stessi, dei loro figli e della comunità in cui vivono.
Senza di loro uscire da questo imbuto sarà possibile? Non sapremmo. Di certo sarà terribile.
http://anon-news.blogspot.it/2012/08/italy-operationgreenrights-svela.html
RispondiEliminaAnche qui, su Anonymous, dei chiarimenti importanti sulla poca trasparenza dell'ILVA.
chiarimenti?
Eliminatipo questi?
"Le Tabelle degli inquinanti non sono a volte di facile lettura, a volte non si riesce a capire quale sia la reale entità delle emissioni "
sarebbe a dire che oltre a non documentare la provenienza, o anonimi, nemmeno capite cosa state dicendo?
"ma una cosa è certa, vi sono dei Valori Limite che non possono essere superati."
davvero? ma l'avete copiata da Strano ma Vero della Settimana Enigmistica? O ve le scrive il bassotto del vicino?
eggià: e chi garantisce che i dati vengano dall'Ilva?
RispondiEliminae chi garantisce che non siano falsi?
e chi garantisce che siano estrapolati da qualcos'altro?
sugli effetti delle diossine e di altri agenti chimici e sulla loro provenienza bisognerebbe invitare gli interessati a trovarsi delle fonti scientifiche, anche su internet
Hai perfettamente ragione.
EliminaNon fosse che questo sito si sta occupando di ciò che ben conosce. E che prova ad aprire dibattito, talvolta riuscendoci, su questioni tecniche per cui non ha competenza. E per cui mette però a disposizione i docuemnti originali, che altrimenti non si avrebbero.
Diciamo allora che per la magistratura le affermazioni di Anonymous rappresentano una nuova potenziale notizia di reato, che ogni cittadino dovrebbe portare a conoscenza della procura.
E che controllino loro, sulla base dei poteri di imperio che l'ordinamento riconosce, la rispondenza al vero di queste affermazioni.
Per ciò che mi riguarda, sono libero di credere che il ministro Passera si tocchi il naso perchè mente (guardacaso dove alcune ragioni mi facevano ritenere mentisse), così come di pensare che per Anonymous sia più facile dare risultanze dal database interno dell'ILVA, piuttosto che riprodurle a casaccio per far scena.
La verità ce la dovrebbe dire, una volta di più, la magistratura.
Soddisfatto?
Questi due siti riportano informazioni sulla diossina. Personalmente preferisco il primo, fonte più autorevole e non di parte. Ma anche sul secondo ci sono notizie interessanti. Poi per articoli specifici si può andare sul data base Pubmed (NCBI). Ma non sempre consente ai 'non addetti' di scaricare gli articoli completi, solo gli abstract.
Eliminahttp://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs225/en/
http://www.ejnet.org/dioxin/
Abate: All'altra domanda le rispondo sull'altro post. Cordiali saluti
"di ciò che ben conosce
Eliminanon è per sfiducia, ma ho parecchi dubbi al riguardo
"notizia di reato, che ogni cittadino dovrebbe portare a conoscenza della procura
ti spiego come si fa: ci si reca in una qualsiasi stazione di polizia, carabinieri, Gdf, Procura, ecc, oppure sul sito internet PS, oppure se proprio si vuole dal proprio avvocato, o all'ufficio legale di una delle innumerevoli associazioni, e si compila una circostanziata denuncia
"E che controllino loro, sulla base dei poteri di imperio che l'ordinamento riconosce, la rispondenza al vero di queste affermazioni
finalmente conosciamo la ragione dei tempi geologici della giustizia: son tutti lì a controllare la rispondenza al vero di qualunque minchiata, purchè anonima, compaia sul web
"Per ciò che mi riguarda, sono libero di credere che il ministro Passera si tocchi il naso perchè mente
e chi lo contesta? si tratta di una di quelle verità che gli anglosassoni difiniscono "self evident"
"risultanze dal database interno dell'ILVA
e chi siamo noi per contestare tale autorevole fonte (l'anonimo, non Ilva)?
Soddisfatto delle non risposte?
RispondiEliminaIn tutti i paesi civili le denunce anonime finiscono direttamente nel cestino.
Nel nostro invece si da credito a chiunque, persino a chi non trova nemmeno il coraggio di portarli direttamente al magistrato, i "dati", o a chi, come il noto medico, dopo lustri di onorata carriera, le denunce preferisce farle davanti alle telecamere (adesso), invece che davanti alle autorità competenti (allora).
Anonimo,
RispondiEliminalei è una delle intemerate colonne di questo bel paese. Se non vi fossero persone come lei, pronte a credere, obbedire, combattere, l'Italia sarebbe entrata in grave crisi già una ventina di anni fa.
Per nostra fortuna, diciamo, essa è ancora qui come era, quasi intonsa, ai tempi di De Gasperi.
Vorrei solo farle presente che il singolare concetto dell'obbligatorietà dell'azione penale tout court(senza nememno priorità dichiarate, alla maniera del Praetor peregrinus della Repubblica romana), previsto nel nostro ordinamento, determina proprio quel che le ho detto e su cui lei fa sarcasmo. Ha capito bene: è dovere di chi ne venga a conoscenza, e ancor più delle forze di P.G. e dei magistrati, interessarsi ad ogni ipotesi di reato baleni loro davanti.
In questo caso non c'è nemmeno da discuterne: Anonymous, se è considerato giuridicamente rilevante in termini di sanzioni penali (come da recenti arresti), può benissimo esserlo in altra chiave e rappresenta comunque una "realtà", ancorchè internetica.
Infine, ciò che si legge sul sito non va tanto lontano dai fatti riportati nel decreto di sequestro dello stabilimento, raccontati da forze dell'ordine e periti. Capirà che è certamente uno stimolo in più per perdere qualche giorno dietro Anonymous.
Ce ne dogliamo tutti, forse, ma è il mondo ad andare dietro Internet, non solo Internet dietro al mondo. E le colonne vacillano...
Buona Domenica.
Mi consenta, in fatto di perdigiorno siete bastantemente apposto.
EliminaLe suggerirei "Elogio dell'ozio", di Bertrand Russel. E' un pò datato, ma rende...
EliminaAllora sia coerente e conseguente: stampi su buona carta le pagine di Anonymous e le consegni, dicendo come ne è venuto a conoscenza, come ogni buon cittadino dovrebbe fare, senza discutere.
RispondiEliminaSe già il piantone le ride in faccia, taccia per sempre.
Il rispetto per l'abito che porta non mi esime dal notare il suo scarso amore per la verità.
Buona domenica, ovvero dies Domini, anche a lei.
Se controllasse il provvedimento di revoca del dottor Ferrante in quanto custode, scoprirebbe che il G.i.p. guarda ad Internet quanto e forse più di noi.
RispondiEliminaGrazie comunque del suggerimento.
Vale et ego.
mi sostituisco momentaneamente al piantone
RispondiEliminae non è un suggerimento
Anonimo, xchè non definisce la sua identità? lei che parla di Anonymus come di un incoerente ed inattendibile!
RispondiEliminaprego, cominci lei
Eliminaio poi ho citato dati e fatti, non l'aspetto anagrafico
eppoi, fare sempre finta di non capire e deviare su altri argomenti non è un buon segno.
perciò meglio continuare a raccontarvi tra di voi quello che vi piace sentire.
ciao ciao e auguroni, io sono a lavorare fuori
Ma aveva cominciato lei: ho seri dubbi che Rosa D'Amato sia nome d'arte... e poi in effetti un Anonimo che avversa Anonymous è un bel paradosso.
EliminaBuon lavoro.
Si sbaglia, io non cominciai proprio nulla.
EliminaE, come lei, non ho mai lavorato.
Purtroppo gli Anonimi, in quanto senza nome, sono di difficile identificazione. Così, caro Alberto, sembriamo tutti uguali.
Il "lei" era per Rosa. Non per lei. :)
EliminaSegnalo uno sviluppo sulla questione: ne scrive Il Fatto Quotidiano
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/25/anonymous-lilva-ha-taroccato-valori-delle-diossine/333876/
Più che altro se ne ricordano, evidenziando più o meno gli stessi passi che scegliemmo, un bel pò di tempo dopo... Continuiamo a fare scuola :)
EliminaChissà che ne penserà l'amico Anonimo/Paolino Paperino....