martedì 3 luglio 2012

Dal sondaggio alla cronaca, il passo è troppo breve. Ahinoi...

Apprendo or ora quanto riportato con dovizia di particolari sul Corriere della sera online, Milano.
In breve, ma vi suggerirei la lettura per esteso del pezzo che trovate linkato, un uomo più che sessantenne, forse alticcio, avrebbe inveito contro due giovani azzimmati che a suo dire non erano stati gentili con la di lui compagna 50enne, come invece con altre passanti, alle quali offrivano fiori e sorrisi. Tutto ciò sui navigli di una poco meneghina Milano, alle 3 di notte.
I due, reagendo con freddezza e premeditazione, lo hanno massacrato di botte, colpendolo ripetutamente con calci e pugni al volto, proseguendo nonostante la perdita di conoscenza dell'uomo e sino a sfigurarlo perennemente. Riassumiamo: due 24enni hanno massacrato di botte un 64enne ubriaco in compagnia di una donna perchè li aveva malamente, si presuppone, apostrofati.
I due sono poliziotti. Dopo l'accaduto, al deliberato scopo, io ritengo, di non patire problemi di sorta mettendosi dalla parte della ragione (?), hanno chiamato l'ambulanza e denunciato l'uomo per "resistenza a pubblico ufficiale".
Inshallah, una telecamera aveva ripreso tutto. Ed un giudice assennato ci consegna un'ordinanza ineccepibile, che per una volta sottolinea impietosamente la gravità dei fatti, infinitamente più riprovevoli quando compiuti da appartenenti a forze dell'ordine: frasi come "nemmeno un pubblico ministero con anni di esperienza quale chi scrive avrebbe mai potuto immaginare la reazione fredda ma bestiale dei due", oppure "hanno incolpato l'uomo di resistenza a pubblico ufficiale, pur nella consapevolezza della sua innocenza" non lasciano, e non devono lasciare, adito a dubbi.
I mezzi di informazione, sempre troppo proni nei confronti delle istituzioni da cui traggono tanto facile materiale di facile nera, hanno dato scarso risalto alla vicenda.
E ciò è censurabile per almeno un paio di buoni motivi: perchè è il caso di dare un segnale inequivocabile ai colleghi dei rei, che la massima severità, senza sconti, toccherà a chi utilizzi il potere, a loro affidato dal popolo per far giustizia in vece sua, per perpetrare misfatti e abusi sotto l'ombrello della divisa, di modochè più rara divenga la tentazione e più forte morda il freno.
Ma anche e soprattutto perchè la giovane età dei poliziotti, la tarda età della vittima, il non aver avuto riguardo nemmeno per la presenza della di lui matura compagna nonchè del suo stato di ebbrezza, che certo non lo rendeva un pericoloso avversario  ("L'uomo, certamente alterato da assunzione di alcol compie un gesto tanto insensato quanto risibile e si toglie la giacca") o una minaccia credibile, la freddezza con cui hanno costruito il proprio alibi attribuendo anche responsabilità penali all'uomo appena massacrato, la violenza delle percosse su di un uomo già caduto, perpetrate in coppia, fanno di questi due individui degli efferati, subdoli, vili quasi assassini.Ed aprono il campo a dolorose, scomode quanto per me inevitabili domande?

In quali ambienti e per quali persone simili comportamenti possono rappresentare un'opzione possibile? Quali test si superano per entrare negli organici della polizia? Vi sono controlli psicoattitudinali periodici? Una simile furia non potrebbe essere compatibile con stati di alterazione psichica, quegli stessi che proprio la polizia passa quasi tutto il suo tempo a inutilmente reprimere nei cittadini? Analisi del capello, risibili se effettuate su automobilisti, non troverebbero qui la loro giusta sede?
E se non vi fosse stata la salvifica telecamera... cosa sarebbe accaduto??? La famosa parola degli agenti (in coppia) contro quella del cittadino alcolizzato? Quanta probabilità di ristabilire una parvenza di verità?
Diciamola tutta, notizie come questa, senza assolutamente voler fare di tutta l'erba un fascio, meriterebbero la prima pagina e l'apertura mille volte più che le trovate inutili dei nostri (spesso) pennivendoli.
Apertura Corriere della Sera online, h 15 odierne


2 commenti:

  1. Robe da pazzi. Sta gente va internata. Ma xk scrivi in maiuscolo? Aleisback

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  2. In un momento in cui la crescente violenza della società ci farebbe sentire sempre più necessaria la vicinanza e la protezione delle forze dell'ordine episodi come questi non fanno che incrementare la mancanza di fiducia in chi invece dovrebbe proteggerci. La percezione che arriva è che tutto sia permesso a chi ha una divisa. Sono convinta che si tratti di mele marce, ma che queste mele siano uno o due o un cesto intero, la risposta della giustizia dovrebbe essere chiara ed esemplare...ma la giustizia in Italia non è mai ne chiara, ne certa, e ancora meno giusta.

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