mercoledì 4 luglio 2012

"Dopo l'infinito che c'è, papà Mario?" "Dopo boh, prima una bella Fico..."


Da "Dopo l'infinito che c'è, papà?"(Stefano Zecchi, Mondadori, 2012) :
 C’è però un luogo pubblico in cui si riconosce immediatamente il mammo: il supermercato. È impossibile non identificarlo:lo vedete un po’ curvo spingere faticosamente il carrello della spesa come il condannato ai lavori forzati spinge la carriola piena di pietre che ha appena finito di spaccare con le sue nude mani. Davanti a lui la mogliemadre impettita, sicura di sé, incede con passo ardimentoso, afferrando dallo scaffale di destra il pacco di pannolini, da quello di sinistra la confezione di omogeneizzati. Li getta nel carrello senza neppure voltarsi per vedere dove vanno a finire, perché tanto sa che il marito è esattamente un passo dietro a lei. Il mammo procede spingendo il carrello pesante, con lo sguardo vago, assente. Voi credete che stia sognando spiagge caraibiche, palmeti, mari cristallini, ragazze in costume adamitico… No. Lui sta sognando l’ufficio. Quello è il suo regno! I colleghi, i dipendenti, il principale, discussioni, liti, decisioni, in cui la moglie non può ficcare il naso.
Di Stefano Zecchi, conosciuto tanti anni fa in qualche serata alla Costanzo, ho sempre avuto una certa stima, salvo che per qualche pindarico lirismo, evidentemente superato con l'età.
Mi riprometto di leggere il testo per intero: avvalora una teoria che vado sviluppando da anni e che inizia, per vie traverse, ad affacciarsi sulla scena occidentale. Essa presume di spiegare, per sommicapi e senza concessioni al politically correct, come si sia giunti alla concezione attuale di famiglia e dei rapporti uomo - donna - bambino in essa incardinati. 
Ma dopo gli ultimi gossip, gridati in ogni orecchio, questa citazione mi fa venire in mente solo Balotelli... 
Me lo vedo sognare il suo allenamento, i coetanei e colleghi, la doccia in spogliatoio dove nessuno può metter piede, men che mai mogli e concubine... lo immagino un po' curvo, a spingere faticosamente il carrello della spesa, mentre la Fico afferra i pannolini. Oppure con medesima espressione stranita, vaga assente, portare a zonzo il pargolo caffelatte per le vie della città... 
Curvo, affaticato, assente (come tanti che ogni giorno vediamo per strada nella medesima situazione)... Ma non vi ricorda per caso il Balotelli della finale con la Spagna, piuttosto che quello della zampata alla Germania?
La questione è intricata, ma dipanarla interessa sicuramente sia a me che a Zecchi, almeno.

Raffaella Fico, nota per un'accozzaglia di quisquilie mediatiche, quali mettere in vendita la verginità  ed aver accalappiato (senza vittoria finale) Cristiano Ronaldo, all'età scomoda (per una starlette) di 26 anni, ha pensato di ripetersi con l'implume Mario Balotelli, che si accostava impacciato al demi-monde dopo una vita non semplice. 
I due hanno avuto una relazione, in qualche modo terminata mesi orsono. Non so molto di gossip, ma parrebbe le cose siano così. Pochi giorni fa, esattamente il 2 luglio, il telegiornale mi impone la notizia della gravidanza della Fico, di cui importerebbe appunto un fico non fosse per i particolari del fatto: secondo la sua versione (da qui in poi versione fica), avrebbe telefonato a Mario (il quale per inciso era nel bel mezzo di un torneo europeo, da noi pagato allo scopo di concentrarsi ed allenarsi per vincere), dandogli la lieta novella. A cui egli avrebbe reagito con commozione, entusiasmo, gioia. Insomma, per usare parole fiche, "un padre giocherellone, un compagno di vita dolce, affettuoso e buono. Io so quanto Mario sia innamorato di me e io di lui. Ho voluto aspettare il momento giusto per dargli la notizia e non me ne sono pentita." 
Ma era davvero il momento giusto, nella versione fica appena prima del match con la Germania? Fu, questa, gioiosa notizia d'un amore giunto a maturazione che rese il Balotelli prolifico anche in campo? Quel che so del mondo mi riempiva di dubbi in merito, quasi quanto il rapimento marziano a fini pornografici della Tommasi, la quale alcuni tabloid inglesi oggi intimamente accostano a nientepopodimenochè Abigaille Balotelli, sorella di Mario.
Gesù che confusione, il bosone di Higgs ed il suo entanglement al confronto son robe da poppanti...
Ma torniamo a noi.Nemmeno 24 ore dopo il povero Mario, classe 1990, corre ai ripari con una dichiarazione del tenore "mi ha tenuto nascosta la cosa per 4 mesi, mi assumerò le mie responsabilità ma voglio la prova del DNA, quando ci siamo lasciati era chiaro fosse per sempre, l'ho saputo da altri e l'ho dovuta chiamare io qualche giorno fa, per avere conferma, sono delusissimo...".
Bene, a chi credereste? Pensate a questo giovanissimo calciatore un pò caratteriale, in un momento topico della carriera, con gli occhi addosso di tutta l'Europa e della sua nazione, disperatamente bisognosa di credere in qualcosa... che si sente dire in Ucraina, da terzi, che la soubrette (ex mercante di verginità) sua ex è al quarto mese di gravidanza e lui non ne sa nulla... 
Pensate a noi tutti, di fronte a quei televisori a sperare nell'impossibile... ricordiamoci la prestazione del centravanti durante la finale... secondo voi l'ha saputo prima di Italia - Germania o di Italia - Spagna? Il solo dubbio può angustiare il cuore di ogni tifoso.
Quanto c'è costata la splendida tempistica di Raffaella e dei suoi amici? E quanto ancora costerà a lui... ma qui la faccenda si fa del tutto privata e non ci riguarda davvero più.
Quel che conta è che parrebbe aver ragione Zecchi. Balotelli avrebbe fatto meglio a leggersi il suo ultimo testo, prima di Aprile: viviamo in un matriarcato evirante, una bella Fico qualsiasi può schiantare una nazione senza pentirsene, si salvi chi può!


5 commenti:

  1. Potremmo consigliare al buon Balotelli di seguire l'esempio di Ronaldo che dopo il quarto figlio a sorpresa avuto da pseudoFico varie, si è fatto una bella vasectomia, altrimenti "l'ingenuo" Mario rischia di fare più figli che goal!

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  2. Un Balotelli vasectomizzato... beh, non male l'idea... aspettiamo intanto l'esito del DNA test, forse se la cava con meno!
    Grazie per la partezipazione.

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  3. Ma non è che quattro mesi fa anche a casa della Fico ci sono state incursioni aliene?!?
    Io aspetterei il test del DNA...

    H_M

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  4. Riguardo al libro di Zecchi, o meglio al passaggio che hai evidenziato
    la chiave direi che è qui: "mogliemadre". L'uomo passa dalla madre alla mogliemadre e come quando da bambino sottomesso alla madre sognava di correre fuori a tirare calci ad un pallone con gli amichetti, ora sogna di sfuggire al dominio matriarcale rifugiandosi tra ufficio e partite di pallone davanti alla tv
    ,rigorosamente per soli uomini, con birrona gelata e magari rutto libero.
    Ma alla fine è proprio quest'uomo curvo e affaticato, che nella scelta se affermare la propria indipendenza o continuare nella sudditanza cambiando solo "padrona" sceglie la seconda via...perchè è una via nota, familiare, che odora di borotalco e latte caldo, un pò come rimanere attaccato alle mammelle materne, solo che diventano quelle della moglie.

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  5. Assolutamente d'accordo, Anonimo (veneziano?), non fosse che la discrepanza anagrafica tra madre e moglie, un tempo ininfluente a causa dei tempi lunghi della storia pre novecentesca, oggi invece sprofonda quest'uomo in un "dolce inganno", che proprio dolce non è...
    Altro grande classico è la mogliefiglia, una volta reale (sebbene noiosa) alternativa alla mogliemadre, oggi illusoria anch'essa.
    Considerato l'interesse che mi pare l'argomento sollevi, dovrò dar presto fiato alle trombe dell'indecente teoria generale...

    H_M, i tempi son cambiati anche in questo: un tempo era lo Spirito Santo e l'Arcangelo Gabriele, ora invece i "grigi" ed Ashtar Sheran :P

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