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domenica 21 ottobre 2012

“O gestisce la camorra e smaltisce la camorra, o interviene lo stato e smaltisce lo stato, la differenza non c’è” - Legambiente Campania, 2010. Ma oggi?

CLICCA!  : Campania 2010 - violenza dalla Camorra, violenza dallo Stato

Due anni sono passati dalle dichiarazioni dolenti e forti di Raffaele Del Giudice, presidente di Legambiente Campania. 

Qualcosa è cambiato?


la mediocre piattaforma blogger non consente ad alcuni la visualizzazione del link CLICCA! Per chi avesse questo problema, qui per esteso:


Nel titolo ho scritto Stato con la S maiuscola, come si dovrebbe per rispetto istituzionale, diciamo. Rispetto anche nei confronti di me stesso, di voi che leggete... alla fine lo stato, da adesso e sino al termine di questo testo con la s minuscola, siamo noi.
E cosa siamo? Una popolazione imbelle che si lascia regalare il pesce dai potenti, invece che imparare a pescarlo. Una collettività che di fronte a due manganelli non ha il coraggio di sostituirsi a chi, evidentemente, della legalità e dell'ordine porta solo i segni distintivi. 
Ma non certo la mentalità e l'efficienza. Eppure, come il prefetto di poc'anzi, non accetta di vedere sminuito un prestigio sempre più fatto di titoli e di carta, sempre meno di contenuti e soluzioni.
Questo inferno burocratico repressivo, appunto, è l'altra metà del paese. L'altra faccia della quiescenza sono loro, i necrofori dello stato di diritto, della nazione ed alfine di sè medesimi.

Ricordate sempre che stato e mafia non differiscono concettualmente (e giuridicamente) per struttura, ma per scopi e per mezzi. Se scopi e mezzi all'atto pratico divengono identici, tutto si esaurisce in una serie di sinonimi che nessuno potrà mai più tacciare di qualunquismo.
Altre parole non intendo aggiungerne. Se non che dal 2010 al 2012 non sembra esser cambiato nulla.
Il presidente di Legambiente credo potrebbe ripetersi oggi, senza troppe remore.

Saranno sufficienti i due video che vi propongo, ambedue di Paolo Chiariello per SkyTG24, a chiarire il senso di quel che ho appena scritto e forse molti, almeno dentro loro stessi, sentono da tempo.
Per chi volesse approfondire c'è sempre Youtube, nonchè il sito La terra dei fuochi .
Quest'ultimo, sebbene possa esser segnalato dai browser come "pericoloso" per il proprio pc, non lo è affatto. Per esperienza diretta. 
Un altro mistero d'Italia.