Dopo aver contribuito a destabilizzare lo Stato, per la Chiesa è oggi tempo di salvarlo.
Pensavamo che un nuovo dopoguerra fosse alle porte, con tutto il suo portato, confessionale e baciapile. E invece sorpresa: arriva un nuovo medioevo, questa volta dichiarato senza paura.
Ecco qui, riprese dal sito http://www.net1news.org , le novità che la CEI ed il Vaticano mettono in campo, preparandosi alle cruciali elezioni del 2012:
I preti palermitani da pescatori di anime a pescatori di voti. Ma non quelli che si ricevono dopo vocazione e seminario, bensì quelli delle elezioni politiche.
Il mondo della Chiesa, infatti, dopo le dimissioni del governatore siciliano Lombardo si mobilita per le elezioni regionali di ottobre e crea il movimento "Uomini nuovi per una società di uguali e partecipi", promosso da una ventina fra parroci guidati dal palermitano Felice Lupo e laici che si muovono in ambienti ecclesiastici.
"IL LUPO E L'AGNELLO" - La lista promossa da sacerdoti ha scelto come frase per il simbolo un motto del profeta Isaia: "Il lupo e l'agnello dimoreranno insieme". <<Abbiamo già raccolto parecchie e convinte adesioni>> - ha detto don Lupo, parroco di Sant'Eugenio Papa a Palermo. Non ci saranno preti in lista, ma a loro spetta il compito di immettere nella politica attiva laici cattolici impegnati nell'itinerario di formazione alla vita buona del Vangelo e alla dottrina sociale della Chiesa>>. Il simbolo è stato già depositato alla Camera di Commercio di Palermo, mentre il programma sarà presentato ufficialmente in una conferenza stampa a fine agosto.
Cosa dire, nemmeno forse nel primo dopoguerra, neppure negli anni della DC a (quasi) il 50% dei voti si era giunti ad un tale atteggiamento. Una cosa è Don Sturzo, una cosa il reclutamento politico a livello locale diretto da parroci. E poi sparliamo dell'Iran e degli Imam ... ecco qui una citazione dal volume "La via dell'IMAM", di Renzo Guolo, edizioni Laterza: