Il blog "Trilione" (la lettura linkata è propedeutica, o almeno da affiancare), appena citato su Corporeus Corpora, ci regala un'altro interessantissimo spunto di riflessione, anzi un paio, raccontando la vicenda della società canadese che produce il ben noto Blackberry.

La seconda, importantissima, è che se grazie al talento, alla formazione, al fato, dei giovani hanno la possibilità di generare una grande fortuna in tempi ragionevoli e senza infinite marchette, essi possono farne quel che gli par giusto, interessante, piacevole.
In questo caso, aprire un centro di ricerca di fisica teorica oppure fondare una scuola di governance globale e magari comprare squadre di Hockey. Dando a queste iniziative, come è logico, la loro impronta, contemporanea e vitale, molto probabilmente diversa da quella che il loro genitori o nonni avrebbero conferito. Finendo per cambiare la mentalità della nazione, persino del mondo... in una parola, progresso.
In Italia ciò non avviene, infatti. Proprio perchè nonni e padri possano continuare a imprimere la visuale su ogni cosa, come i loro padri e nonni la impressero ai tempi. In due parole, gerontocrazia e stallo.
