venerdì 21 dicembre 2012

ILVA, il decreto è legge: è morta la giustizia... parola del Marchese del Grillo

Le campane a morte suonano a stormo. 

Ecco quella de "Il sole 24 ore":


L'Autorizzazione integrata ambientale dell'Ilva è legge. Ieri sera il Senato ha approvato il decreto del Governo con 217 sì. Dieci i voti contrari e 18 le astensioni. Col via libera del Senato si chiude un capitolo ma non l'intera vicenda Ilva. Soprattutto la partita giudiziaria, che ha tenuto banco in questi ultimi cinque mesi dal sequestro dell'area a caldo, non si è conclusa. La Procura di Taranto solleverà infatti alla Corte Costituzionale il conflitto di attribuzione e aspettava proprio l'ok definitivo al decreto per compiere questa mossa.
L'Aia dell'Ilva, che il ministero dell'Ambiente ha rilasciato lo scorso 26 ottobre, è parte integrante della legge che, partita dal siderurgico di Taranto, si è poi estesa a tutti gli stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale con occupazione superiore ai 200 addetti con l'obiettivo di rendere compatibili la produzione con la tutela della salute e dell'ambiente. L'altro ieri il decreto aveva ricevuto l'ok della Camera, dove il giorno prima il Governo aveva posto e ottenuto la fiducia. Nell'immediato la legge consente all'Ilva di andare avanti con l'applicazione delle prescrizioni dell'Aia e di vendere i semilavorati e i prodotti finiti che il 26 novembre la Magistratura ha sequestrato.
Nell'attesa di valutare in dettaglio i profili di possibile censura del decreto, anche alla luce di quel che due parlamentari hanno affermato durante il dibattito alla camera di due giorni fa, vi proponiamo un altro celebre spezzone tratto da "Il Marchese del Grillo".


Il primo aveva a che fare con l'eguaglianza, che in Italia resta petizione di principio.
Il secondo, odierno, ha invece a che fare con la giustizia.
Sebbene ipercelebre fa sempre bene rammentarlo, in circostanze come queste.
Buona visione. Due parti:




12 commenti:

  1. Bertoldo si confessa ridendo, ciò nonostante la vicenda infligge un insulto all'intelligenza degli individui emancipati dall'anima collettiva e sulla strada della maturazione dell'IO.

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    1. vi date alle foto porno per incrementare i lettori?

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    2. " Ma al di la di documenti, piu o meno riservati, che trapelano grazie ai cosiddetti leaks (perdite), Facebook ha fatto sapere che i seni nudi, se non compare anche un bambino che allatta, non sono consentiti dalle sue linee guida e che se una foto con seni nudi viene segnalata, verra´ cancellata.

      Questo perche, argomentano dalla squadra di revisori, non e` facile stabilire quando una immagine di nudo non abbia alcun contenuto sessuale. (N.d.Ab. L'abate è stato vittima di una tale censura, su youtube. I seni, naturalmente, non erano i suoi. Da oggi, in via eccezionale, per tre giorni su pic of the week)."

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  2. si appunto è uno schifo di foto ed è giusto che foto del genere vengano cancellate

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  3. Tutti i gusti sono gusti, di questo non mette conto discuterne.

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  4. Foto deliziosa...che bell'alberello di Natale...sto pensando a dove attaccare le palline :-)

    Il confine tra una foto erotica e una volgare è molto sottile, spesso soggettivo, ed è giusto che social network abbiano delle linee guida che consentano una linea di demarcazione, visto che gli stessi social net sono accessibili per chiunque, non solo bambini ma anche da persone con di diversa religione, cultura e sensibilità individuale.

    Il difficile è fissare queste linee guida, che devono essere tecniche, oggettive e prescindere da valutazioni di merito (questa foto è bella o brutta) quindi la maggior parte di essi (yahoo, msn, facebook, twitter ecc) mette come limite che non possano esser esibiti genitali ivi comprendendo il seno completamente nudo che mostri i capezzoli (il paletto non è il seno per se stesso ma i capezzoli).

    Che possa far sorridere o meno io lo trovo giusto, perchè quel che per me è normale, la nudità, per la sensibilità altrui può non esserlo, e quindi se ognuno a casa sua può far quel che vuole, è giusto non "sbatterlo" in faccia agli altri. Io in casa mia giro nuda, ma non giro nuda per strada, frequento spiagge per nudisti ma non mi metto in topless su una spiaggia pubblica. Non ci vedo niente di limitativo in questo, la mia libertà di espressione deve conciliarsi con quella altrui, il rispetto della sensibilità di ognuno deve essere reciproco, non si può mai imporre ad altri qualcosa che è frutto di una maturazione individuale.

    Questo per quel che riguarda la suddetta foto natalizia, che non trovo affatto sia "uno schifo di foto" ma una bella foto puramente fine a se stessa, cioè un modo di mostrar due tette chiamandola arte, che fa sempre chic ma rimane quel che è...due tette.
    Sul concetto di artistico anche qui potremmo dissertare per ore ma sono sicura che faremmo valutazioni completamente diverse perchè l'arte è davvero soggettiva.

    Noi donne, in occidente, abbiamo a prezzo di dure, durissime lotte, conquistato grandi diritti, tra cui il più grande è la libertà "dell'uso" del nostro corpo, che poi è libertà di gestire la nostra vita in ogni suo aspetto. Impensabile solo fino al secolo scorso che una donna potesse fare del suo corpo (e della sua vita) ciò che voleva. Ed è questa presa di coscienza della donna, che sta scatenando negli uomini, che non sono assolutamente in grado di gestire questa situazione e sono rimasti indietro di un secolo, quella strage impunita che va sotto il nome di femminicidio (su cui bisognerebbe aprire una parentesi troppo grande) e che, non per caso, colpisce più l'Italia degli altri paesi occidentali.

    L'uso che ogni donna decide di fare del suo corpo, come espressione di se stessa, è sua completa scelta, una scelta intima e privata, ma l'ostentazione del corpo femminile che oggi si fa in ogni campo (televisione, pubblicità, musica, cinema) si ritorce come un bommerang contro tutte noi, riducendo questa grande conquista ad una mercificazione di noi stesse. Scelta individuale che non discuto ma che non si può imporre a chi non è d'accordo.

    E' proprio nella tutela della libertà e del rispetto di tutti, che nascono le linee guida dei social network e che se proprio vogliamo, non riguardano solo il nudo ma anche la buona educazione e molto altro. Questo ovviamente per la foto di cui sopra, o meglio il mostrar le tette, perchè poi il post di Cato è molto più complesso ed articolato, e va ben oltre questo e necessiterebbe di ben più ampi commenti.

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    1. sulla foto d'accordo e pure sulla censura di internet su certe foto è necessaria e trovo più pericolosa la censura sui contenuti ma in ogni caso delle regole ci devono essere altrimenti sarebbe un gran casino se tutti pubblicassero di tutto

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  5. Per quel che riguarda il post in questione ritengo che con il decreto legge nè accaduto semplicemente quel che sapevamo sarebbe accaduto, o c'erano dei dubbi? Sapevamo che il governo si sarebbe comportato in un certo modo, ora la contromossa sta a noi, a voi, a Taranto tutta.

    Le leggi, se ritenute ingiuste, sono fatte per essere cambiate. Si cambiano non con la rassegnazione, con questa fatalistica resa, impronta che state dando agli ultimi post, ma con la reazione, con ogni forma (lecita) di lotta che sia possibile, con tenacia, sacrificio e senza mai dar segno di cedimento.
    Si cambiano con la determinazione di chi vuol cambiare perchè crede nel cambiamento. Non so a Taranto ma nei vostri post non c'è tale determinazione (voi direte di no ma mi sembra che non sono stata l'unica a percepirlo dalle vostre pagine).

    Se pensavate di cambiare una situazione radicata da decenni, con una manifestazione di diecimila persone la facevate troppo facile e i cambiamenti non sono mai facili. A Cornigliano, come qualcuno, non ricordo chi, ha postato tra i commenti, sono stati 20 anni di lotte a tutti i livelli con migliaia di persone in strada tutti i giorni. Cito Cornigliano ma potrei dire che nessuna conquista e nessun cambiamento son facili e richiedono tempo e sacrificio.

    Se la volontà della gente di Taranto è cambiare deve dimostrare la sua volontà di cambiamento e quella manifestazione sarà solo l'inizio....Il resto verrà perchè una manifestazione può essere ignorata, dieci, cento no....diecimila persone possono essere ignorate ma se a quelle si uniscono altre ed altre ancora allora non potranno più essere ignorate. Si cambiano anche quando si va a votare, soprattutto in quel momento.
    Se poi invece vogliamo piangerci addosso per i prossimi anni, avanti così....

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  6. Buon Natale a tutti voi autori e partecipanti
    Max

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