venerdì 28 dicembre 2012

Nudità II: la scomoda realtà delle carceri

"Carcere pugliese", da  SavaglioBlog

A seguire dal post Nudità, Corporeus corpora propone 

"Viaggio dentro le carceri",

eccellente miniserie di videoinchieste. 

Il modo migliore per capire.

 

 

 

Giorni fa abbiamo pubblicato il testo di nudità, che tra le altre cose proponeva una immaginifica prospettiva del percorso di Marco Pannella.

Le reazioni che abbiamo raccolto su quel testo vanno oltre ogni nostra immaginazione: abbiamo ritenuto di dover replicare non mediante semplici commenti ma con una serie di post.


Ci pare di aver toccato un nervo scoperto, da cui però dipende molto della concezione generale di collettività e legalità. Crediamo sia il caso di iniziare col dare conto visivo delle condizioni carcerarie italiane, oggetto della campagna di Marco Pannella.

Cominciamo quindi da un elemento meno analitico, più emotivo eppure oggettivo allo stesso tempo;
in seguito passeremo ad argomentare su base razionale la posizione accennata nel post Nudità, che mai avremmo creduto capace di suscitare simili escandescenze.

Pubblichiamo a questo proposito una serie di videoinchieste, realizzate da Antonio Crispino, brillante giornalista del Corriere della Sera, amico di Corporeus Corpora.

Un "Viaggio dentro le carceri" drammaticamente interessante per tutti, ma che suggeriamo in particolar modo di intraprendere a chi, giorni fa, commentò così drasticamente sul tema. 

Se andate di fretta o non ve la sentite di vedere tutto, indispensabili la prima e la quinta puntata.

Elenco:
  • Prima puntata: presentazione delle inchieste, alcuni dati generali, vita quotidiana a Messina 
  • Seconda puntata: visita a Canton Mombello, il carcere più affollato d'Italia
  • Terza puntata: la condizione delle madri detenute e dei loro bambini
  • Quarta puntata: casa di detenzione per il recupero di giovani Rom, nel deserto della Lunigiana
  • Quinta puntata: la violenza nelle carceri, tutti contro tutti. Le responsabilità degli agenti: il tragico caso di Asti.











42 commenti:

  1. come gia detto nell'altro articolo e nn solo da me
    se uno è in galera è perchè ha rubato, ammazzato o altro

    le pene in questo paese sono già ridicole e prue chi ammazza dopo 3 o 4 anni è a casa almeno quel poco che lo scontino! la certezza delal pena ci deve essere e non c'è altro che svuotare le carceri vanno riempite!

    lasciare a casa criminali recidivi non è una soluzione rispettosa delle vittime

    perchè invece di propinare questa litania ipocrita non proponete la costruzione di nuove carceri e di usare quelli che son stati costruiti e mai aperti???

    perchè nessuno fa dei servizi compreso il vostro amico sulle vittime che si sono ritrovate i loro aggressori nuovamente liberi e sono state ammazzate?

    perchè non tutelate tanto per cambiare la gente onesta anzichè i criminali???

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    1. Ha visto i video?
      Dico, ha visto i video??

      La certezza della pena significa un'alta probabilità di finire in carcere se si è commesso un reato.
      E in Italia non c'è, quasi tutti i reati restano impuniti. In galera finiscono quasi solo i morti di fame che non possono pagarsi un avvocato.
      La certezza della pena non è tenere la gente nelle condizioni della foto che abbiamo scelto per la copertina.

      Ripeto, ha visto almeno la prima e la quinta puntata? Sa che tra l'altro quella è giusto la punta dell'iceberg?

      Sa che nelle carceri italiane ridotte in queste condizioni comandano i boss, come è spiegato chiaramente dal secondino nella quinta puntata???

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    1. Andretta, lei è un rompipalle, absit iniuria verbis.
      Ha visto la videoinchiesta, in primis?

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    2. Tutto quello che in qualche modo riguarda i radicali ed il loro capo carismatico gode del mio rifiuto a prescindere, dal momento che spendete ogni vostra energia in tematiche, dal mio punto di vista, inutili se non tendenziose.
      Vi considero creature procustiane, siete avezzi al monologo ed evitate accuratamente di ascoltare, infatti lei non ha risposto una sola volta ad un mio quesito, volentieri escamotandolo per rientrare nel solco dei suoi discorsi, vi auto-ergete ad enfiteuti della verità assoluta.
      Ritengo un vanto essere definito rompiballe da un compare di M.Pannella.
      Se non lo leggerò oltre me ne farò una ragione.

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    3. Al tempo del grande Federico c'erano le lettere di quesito :)
      Non ricordo però nè quali quesiti abbia posto, nè quanti.

      Mi faccia qui un rapido sommario e vediamo quel che si può fare, considerato il capodanno in arrivo.

      Intanto io le ripeto:

      Ha visto i filmati? E' ancora convinto che sia inutile occuparsi della questione? Ritiene sempre che Pannella, peccando secondo lei nel non aver preso a cuore la condizione del servizio militare di 40 anni fa, nello speicfico la sua, debba essere ineluttabilmente disprezzato?

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    4. Pannella come ha scritto qualcuno in precedente pst non ha mai combattuto battaglie ne scioperi scioperi per la fame per i poveri pensionati che campano con 300-400 euro a mese, spesso in condizioni di miseria peggiori dei carcerati. Non ha fatto scioper per ridurre gli stipendi ai parlamentari, ne a se stesso. Le battaglie di Pannella si fermano alla droga e ai carcerati. E chi non si droga e non delinque non ha diritto alla sua attenzione?

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    5. Per i pensionati già combattono i sindacati e partiti di massa quali il PDL, che non a caso anni fa alzò le minime sociali e lucra ancora su quello dieci punti percentuali. Come è normale.

      No, non si fermano alla droga ed ai carcerati, nonostante uno Stato si qualifichi forse soprattutto per come tratta le cosiddette devianze.
      Questa è la visione delle cose di chi soggiace all'oscuramento mediatico delle tematiche pannelliane, che è amara verità. E forse anche colpa comunicativa del movimento, ma in un contesto davvero tremendo.

      Noi non siamo qui a far le veci di Pannella. Il problema era un altro... ad ogni modo ecco dei link utili a colmare queste lacune. Facci un salto.

      http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Elezioni-Radicali-regole-violate-ricorso-a-Osce-e-Consiglio-Ue_314028248275.html

      http://www.radicali.it/liste-amnistia-giustizia-liberta

      e soprattutto

      http://www.radicali.it/campagne

      bene, spero di esser stato chiaro.

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  3. Finalmente! La quoto in pieno signor Andretta.
    Ma se cerca risposte dal signor Abate credo lei abbia sbagliato proprio persona, come avrà notato lui elude le risposte e preferisce propinare, spacciandola per propria, la solita retorica minestra riscaldata da altri.

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    1. Anche lei, Marco...

      mi dice che ci vede di retorico nella puntata numero 5 di questa serie?

      Il giornalista in questione non è radicale. E se proprio il mondo lo vuol sapere, nè io nè Cato siamo radicali ortodossi.
      Ciò detto, ripeto... ha visto le puntate? Crede sia retorica quella che cerca di affrontare fatti come al numero 5 della serie?
      Lo sa che l'unica cosa eccezionale in quella puntata è che qualche secondino abbia parlato, non quel che si racconta?
      Lo sa che nelle carceri così ridotte comandano i boss, i giovani si "formano" e si preparano per rientrare nel crimine appena escono, perchè hanno superato la "prova del fuoco" del penitenziario?

      Questo è quello che lei considera una giusta punizione, utile a ridurre il crimine?

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  4. C'è solo retorica nelle sue parole, una retorica infarcita di presunzione che è ancora peggio se possibile. Ha mai pensato di darsi alla politica attiva?
    Ho già avuto modo tempo fa di scrivervi ciò che pensavo non vorrei ripetermi.

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    1. Sarà pure.

      Intanto le mie domande restano inevase. Ha mai pensato a rispondervi?

      Per le questioni da voi sollevate pubblichiamo invece interi post, con dovizia di materiale filmico.

      Faccia un pò lei i conti.

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  5. Guardi io ho già esposto e risposto ripetutamente che poi lei faccia orecchie da mercante ciò che le conviene non è solo opinione mia.

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    1. La domanda era: HA VISTO I FILMATI?

      Cosa abbia esposto ripetutamente mi sfugge.
      Dica almeno dove reperire questi tesori.

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    2. si ho visto i filmati, la solita propaganda radicale.
      La realtà di molti altri carceri italiani non è questa ma vi siete ben guardati dal mostrarla.
      Invito il giornalista a contattarmi e gli darò il nome di ospedali e ospizi dove poveri malati innocenti ed inermi, spesso anziani, sono in condizioni analoghe.
      Le mie perle sono in post precedenti, d'altronde non credo siamo in tanti a commentare, non le sarà difficile ritrovarle.

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    3. La propaganda radicale del corriere della sera ;-)

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    4. Eh si,

      siamo arrivati alle farneticazioni pur di non accettare la verità.
      Del resto Pirandello e la sua carriola... a proposito Marco, se lei facesse appunto "la carriola", magari ne trarrebbe beneficio...

      P.s. non sono tanti, nemmeno pochi.

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    5. Si passa all'insulto? Ne avrete già fatti scappare tanti di commentatori da questo blog con tale sistema. ribadisco: ha bisogno del sostegno altrui per sostenere i suoi post? Se ci si rivolge a lei perchè lascia rispondere altri?

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    6. Ma guardi, se i commentatori devono scrivere che il corriere della sera fa propaganda radicale ad andarsene ci fanno solo un favore

      Quelli che ci interessano sono i commentatori alfabetizzati e quelli si che stanno scappando.

      La risposta l´ha avuta ma tnto con quelli come lei non serve

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  6. Io l´avevo detto, all´Abate che gli argomenti con certa gente non servono.

    Ma, giusto per la cronaca:

    Pannella denuncio´ l´uso spropositato del debito pubblico gia´ negli anni 80

    si veda, ad esempio, qui
    http://www.youtube.com/watch?v=p3lkTI1PbJ0

    era il 1983 e in quel comizio Pannella pensava di alzare l epensioni minime se si fosse diminuito il debito pubblico. Ed e` solo un esempio.

    Negli stessi anni si occupo´ di finanziamento pubblico ai partiti. Solo Pannella e i radicali. Pannella ha fatto i referendum e utti gli altri lo hanno stravolto.

    Fino ai giorni recenti in cui son stati i radicali (e NESSUN altro) a far scoppiare il caso clamoroso del Lazio. Come quello delle firme in Lombardia.

    Per non parlare dela legge elettorale, perche´ pure quella incentiva la spesa pubblica improduttiva. Anche su quello, guardacaso, i referendum vinti son stati stravolti.

    Per cui oggi torna la DC con la legge elettorale proporzionale, come prima della stagione referendaria ed e` pure la "salvezza"

    Marco e Andretta, avete certamente voato per chi stravolse quei risultato referendario ai danni dei pensionati (e anche degli altri cittadini). E oggi recriminate a sproposito, contro i carcerati.

    Come ho scritto ad altri, siete molto rancorosi ma anche completamente ignoranti delle questioni per cui siete rancorosi.

    Pannella temi marginali non ne ha affrontati mai. Ma questa critica l´ha sempre sentita fare.

    Come sull´Ilva. Nel 94 disse che bisognava pensare alla riconversione.

    Ma anche all´epoca tutti i pragmatici e veri uomini come voi si occupavano di cose serie.

    La ragione per cui siete cosi´ rancorosi e` che avete la coda di paglia. Chissa´ a quali promesse di gente "seria" avete affidato le vostre grame esistenze.

    La sconfitta di Pannella e` il il fallimento delle vostre persone, storicamente, e non sopportate che ve lo si ricordi.

    Le vostre pensioni, come il lavoro all´Ilva, sono ormai compromesse. L´occasione per scegliere la aveste e la sprecaste.

    Sui carcerati non vi rimane che il benaltrismo de "i problemi sono altri" e a indicare quali vi rimangono solo sciocchezze.

    Ovvero la stessa ricetta fallimentare di tutta la vostra esistenza

    Lamentatevi pure a sproposito sui blog.

    Questo vi rimane.

    Che pena

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  7. Arroganza e presunzione non mancano.Purtroppo son l'unica cosa che abbonda.
    Mi dica lei che in ogni blog interviene a rispondere al posto di abate, non sa rispondere da solo? Probabilmente no, probabilmente facile sparare a zero con articoli retorici, più difficile assumersi la responsabilità dei propri atti e dei propri pensieri, vero abate?

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    1. La risposta la do io, che differenza fa ?

      La facceda dei pensionati e delle prestazioni sanitarie non centra un accidente e quando sono state rilevanti probabilmente lei ha fato del benaltrismo anche allora.

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    2. (1)

      Lei, Marco, mi ha dato modo sin qui di esercitare la regale virtù della pazienza, certamente accrescendo i miei meriti celesti... sa, noi Abati siamo sensibili a queste cose...
      Ma esiste anche la virtù cardinale della fortezza... ed è venuto il suo tempo.

      Ordunque lei ha ricevuto il privilegio di un'esposizione per facta della materia trattata, a fronte delle sue inquietanti obiezioni (e anche di altri).

      Sappiamo molto bene che esistono ospedali in cui si giace alla bell'e meglio... ma qualsiasi cittadino può entrare e, come spesso accade, filmare, denunciare, prendere per il collo l'infermiere o il primario.
      Non neghiamo il problema, ma nelle carceri ci entrano invece solo i parlamentari, per antica costumanza di umanità... il problema è che praticamente lo fanno i radicali e basta. Solo da loro pertanto può arrivare questa istanza.
      Capirà, spero, perchè essa diviene tanto centrale nel movimento (oltre alle ragioni generali su cui in futuro ci dilungheremo).

      E' davvero demenziale attribuire ad una persona che si batte da decenni per la civiltà in un paese incivile e retrogrado la colpa di non battersi per ogni cosa che non va. Anzi, è surreale.

      La scelta dei deboli e dei mortificati, per il partito radicale, è storica.
      Deboli furono immaginate le donne costrette ad abortire con le mammare, deboli furono viste le coppie costrette a trascinare sino alla fine un vicnolo contrattuale matrimoniale fondato sull'errore.
      Grazie a questo il paese da a lei la possibilità di esser pari ad altri cittadini di nazioni evolute. E di avere la possibilità di fronteggiare nel diritto e nella legalità situazioni prima destinate a conclusioni assai più drammatiche.

      Gli esseri umani sbagliano, lei non ha mai fatto errori importanti?
      E la reazione quale dovrebbe essere all'errore?

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    3. (2)


      Il fatto che lei non resti colpito nè dalla foto qui inserita, raccapricciante (e non vi sono malati in Italia messi così...), nè dal lavoro eccellente di un giornalista non radicale, cresciuto anzi con "L'avvenire", capace di raccogliere persino le confessioni di secondini "criminali", ma forse oggi pentiti, depone assai a sfavore della sua umanità e lucidità.

      Se non se ne è accorto, il blog si chiama "Corporeus corpora".

      "Iudico corporeus corpora, corda deus" ovvero giudico i corpi da incarnato (da uomo), i cuori da Dio.

      Poichè Dio non sono, al suo cuore ci penserà altri.
      In quanto invece umano e corporeo, le dico francamente che lei da tale non si comporta.

      Non sa cosa sia compassione, scambia la giustizia con la vendetta e nemmeno conosce i dati oggettivi che rendono la posizione di Pannella utile anche dal punto di vista pratico, ovvero nell'ottica della riduzione del crimine.

      I cani frustati per ogni cosa abbia scontentato il padrone, sono educati nell'ottica della violenza. Pertanto saranno i primi a saltare al collo del bambino che per sbaglio dovesse pestargli la coda.

      Non so in che altro modo porgerle la questione. Pertanto non mi sforzerò ancora in futuro.

      Posteremo prossimamente un pezzo ragionato che, dati alla mano, logica e "cuore", daranno ulteriore forza ai nostri argomenti.
      Se ritiene, come credo, di possedere già verità inscalfibili, eviti di leggerlo.
      Perchè in caso contrario, negando ogni evidenza e come sempre a corto di argomenti, dovrà bollarlo come "propaganda radicale".
      Se questa è la sua abitudine, eviti questa pena a lei ed a noi.

      Questo sito è stato creato per proporre e dibattere di tematiche di pubblico interesse (e i carcerati sono centinaia di migliaia, così come il personale DAP) su basi dialettiche, non apodittiche ed illogiche al tempo stesso.
      Saper argomentare non significa scrivere la prima istanza che ci sgorga dal petto, su base nevrotica...

      Dire di Pannella che sbaglia ad occuparsi dei carcerati perchè gli ospedali non funzionano è quasi come dire a un carabiniere che cerca di arrestare un ladro nella via x che quel che fa non serve un cazzo, perchè c'è stata la sparatoria nella via y...

      Mi auguro veda da lei stesso l'inutilità della sua osservazione e la pretestuosità dei suoi argomenti. E la prevenzione assoluta che dimostrano.

      Vada la notte del 31 a messa, partecipi alla cerimonia del fuoco, di derivazione Mazdea, e provi a purificarsi.
      Vedrà allora che quel che scriviamo le parrà molto più sensato.
      Come pure saprà trovare argomenti accettabili e stile dialettico da portare qui, se ancora in disaccordo, diritto che nessuno le nega.

      Che ci consentano di litigare, se vuole, ma su basi degne almeno delle fattezze umane che abbiamo.

      Missa est.

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  8. Probabilmente lei deve avere la sfera di cristallo per sapere quel che ho fatto io.
    Lei a parte insulti e chiacchere cos'ha fatto invece nella vita?
    Ha detto bene chi ha scritto sepolcro imbiancato.

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    1. Guardi, quello che ha fatto nella vita si capisce da quello che scrive

      Della sfera di cristallo non c´e` bisogno.

      Quello che ho scritto e` chiaro: chiunque abbia votato ha contribuito piu lei allo sfascio di quanto non abbia fatto Pannella e di quanto non facciamo noi con questo blog.

      La recriminazione rabbiosa sui pensionati non centra nulla, si asciughi la bava dalla bocca.

      Quanto al carcere, che chi ci stia e` perche´ ha commesso un crimine, semplicemente non e` vero.

      I criminali davvero pericolosi in carcere non ci finiscono. Perche´ si prescrivono 170.000 processi all´anno.

      In cercere ci va solo chi non riesce a far prescrivere il suo, di processo, ovvero i poveracci.

      Se fosse vero che vogliamo far pagare chi commette reati sull´amnistia non dovremmo avere dubbi. Perche´ se non si tolgono i processi di troppo dai tribunali quelli seri non andranno in porto.

      Quanto alle vittime, e` un fatto (che risulta dalle staisctiche) che chi fruisce di sconti di pena o di misure alternative NON REITERA il reato.

      Chi la pena se la fa tutta LO REITERA

      Quindi la sua ricetta da analfabeta di ritorno rabbioso che non distingue e non capisce (e di quelli come lei) e` esattamente quello che ci vuole a fare ancora piu´ vittime.

      Non e` che ci voglia molto. Pure i cani a tenerli legati diventano cattivi.

      Le carceri in quello stato per la sicurezza sono piu´ un problema che la soluzione.

      Questa e` una banalita´ la conferma statistica e` solo un di piu´. E lei e quelli come lei non capiscono una banalita´

      Della sfera di cristallo non c´e` bisogno

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  9. stanno stretti? costuriamogli altri carceri punto. COsi almeno stanno larghi e pagano il loro debito.Allora se le carceri scoppiano prendevi a casa qualche carcerato voi no? scommetto che non lo fareste mai. oppure che fareste se uno che è libero in giro vi prende a bastonate per derubarvi evi fracassa la testa mentre doveva stare dentro. tutto facile fate a parole tanto a voi mica vi tocca
    ditelo a quel benzinaio che è stato ammazzato da uno che doveva stare in galera ma l'avevano rilasciato digli che non ha reiterato il reato, dagli le tue statistiche e dillo alla vedova e i suoi figli. è uno schifo altro che! difendete la gente onesta!

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    1. Le statistiche sono l´unico fatto. Le chiacchiere sono le vostre.

      Non so di quale benzinaio parla ma e` anche un fatto che la tv esalta i singoli casi. Sono almeno 15 anni che i reati di sange in Italia sono in diminuzione.

      Potra´ non interessarvi. Bene

      Ma non rompete le palle colle vittime e la gente onesta. Come ho gia´ scritto, la vostra ricetta e` quella per fare piu´ vittime.

      Noi difendiamo chi ci pare

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  10. non rompete le palle con le vittime?
    non rompete le palle con le vittime?
    non rompete le palle con le vittime?

    ma non ti vergogni a scrivere una cosa simile?

    ha valore la vita di un detenuto quanto quella di chi è morto per mano di quel detenuto!

    se un familiare di una vittima entrasse per caso in questo blog come si dovrebbe sentire a leggere

    non rompete le palle con le vittime!

    no ma dico ti rendi conto almeno di quel che stai scrivendo ???

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    1. No, non mi vergogno. Lei e` un deficiente integrale. Un idiota senza speranza

      Le ho gia´ scritto he la sua ricetta serve ad aumentare le vittime

      Lei vuole vendetta. Vuole altre vittime.

      Non so che altro dirle

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  11. Ci sono in Italia Istituti Penitenziari che dovrebbero essere presi come esempio da imitare, ci sono penitenziari vuoti.

    Ci sono soluzioni per migliorare la condizione carceraria e per evitare il sovraffollamento come per esempio mandare i tossicodipendenti nelle Comunità, accompagnare i clandestini nei loro paesi d’origine, applicare le misure alternative per i reati minori contro il patrimonio, istituire un organo per il controllo della custodia cautelare.

    Forse l’amnistia la si vuole per altri motivi, del resto è un provvedimento che annulla i reati, compresi quelli in essere.

    Quello che dovremmo sentire dire è invece che adesso ci sarà finalmente attenzione sulle condizioni delle VITTIME DEI REATI CONTRO LA PERSONE nel difficile percorso del “dopo”; l’attenzione verso l’enorme difficoltà a ricominciare una vita che non si è cercata; delegazioni di parlamentari che, come vanno nelle carceri per verificare e denunciare ciò che non va, vanno nelle case di chi dai detenuti è stato colpito per vedere con i propri occhi la dignità calpestata di intere famiglie che si trovano a dover fare i conti con la burocrazia sorda e cieca, l’obitorio in totale solitudine, il funerale, l’incapacità di lavorare, la mancanza di rispetto dentro e fuori i tribunali, degli stessi rei e spesso, troppo spesso,una grande inumana ingiustizia.

    E l’attenzione verso la sicurezza dei cittadini che Vittime non devono diventarlo mai, tanto meno per un provvedimento di impunità dello Stato.

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    1. "Ci sono soluzioni per migliorare la condizione carceraria e per evitare il sovraffollamento come per esempio mandare i tossicodipendenti nelle Comunità, accompagnare i clandestini nei loro paesi d’origine, applicare le misure alternative per i reati minori contro il patrimonio, istituire un organo per il controllo della custodia cautelare.

      Forse l’amnistia la si vuole per altri motivi, del resto è un provvedimento che annulla i reati, compresi quelli in essere."

      Adesso vuole le pene alternative ? Migliora, allora. L´organo per il controllo della custodia cautelare esiste gia´, si chiama magistratura di sorveglianza.

      Senon che quel che dice lei senza amnistia non si puo fare. Perche ai 9 milioni di processi in sospeso le regole non si possono cambiare, bisognerebbe aspettare che si svolgessero, tutti.

      Quindi quella che scrive e` l´ennesima idiozia

      Mi spiace che l´amnistia le dolga, ma non c´e` altra soluzione.

      La ragione dell´amnistia non e` il complotto, quello lo ha lei in testa, perche non ha spazio per molto altro.

      Forse crede anche al complotto sulle scie chimiche ?

      L´amnistia e` una resa, e` vero, ma in questo momento non ci rimane altro.

      I psicologi a casa delle Vittime con la V maiuscola non li possiamo mandare. Non siamo la Svezia. Non e` un caso se le carceri svedesi sono un po migliori delle nostre.

      Questa idea che le Vittime e i carcerati siano due categoria diverse e` un´idea idiota, come molte delle sue. Non e` una competizione fra categorie sindacali.

      Se non funziona per i carcerati non funziona neanche per gli altri.

      Non sono i carcerati a far mancare gli psicologi a casa delle "Vittime".

      A far mancare quelli sono forse i rei contro la pubblica amministrazione i cui processi si estinguono a centinaia di migliaia.

      Non e` difficle. Il diritto e` lo stesso per tutti.

      Ma siccome lei si diverte a fare la bestia ferita, vuole menare colpi alla cieca

      Adesso basta pero´, lei la deve smetter di portare la sua miseria qui

      Lei sta abusando dello spazio concessole

      Lei fa il forte coi deboli, all´italiana e ora ha esagerato

      I prossimi commenti glieli cancello

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  12. Questo atteggiamento non vi fa onore.
    Ma non avevate scritto (copio e incollo)
    "L'ironia e la satira, anche feroci e dissacranti, saranno qui praticate. E molto ben viste nei commenti che ci auguriamo vorrete lasciare.
    Così come ogni polemica e contestazione."
    e ora siamo alle minacce di censura se le persone non la pensano come voi?

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    1. Maxromano

      le polemiche e le contestazioni si fanno controbattendo agli argomenti.

      Altrimenti non e` dissenso, e` disturbo.

      Fra l´altro molti degli argomenti che ho proposto allo scienziato suo amico vanno bene anche per lei, perche le stesse idiozie le ha scritte anche lei.

      Ha qualcosa da dire in merito, oltre a piangere perche il papa´ si e` arrabbiato ?



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    2. Prima ve la prendete con gli rgomenti

      Poi quando rimanete scoperti perhe scrivete delle idiozie clamorose, ve la prendete col metodo

      La prossiam osservazione sara´ sul colore dello sfondo ?

      Ma vi leggete ? Ma quanti anni avete ?

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  13. Guardi io qui amici non ne ho e quindi non difendo uno o l altro, Mi limito ad osservare che che siete sempre più intolleranti delle idee altrui e arroganti. vi dite liberali ma siete davvero la negazione della libertà di espressione. addirittura parlate di censura e definite molesti i commenti contrari ai vostri. lei poi quando rimane privo di argomenti insulta dando del deficente e altro, mi sembra che dovrebbe moderarsi. I suoi commenti sono maleducati, se vuol cancellare cancelli pure il mio, ma sono i suoi che andrebbero cancellati.

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    1. Lei ha la pretesa che le vostre siano "espressione" invece blaterate soltanto. Si sopravvaluta, caro Maxromano.

      Provi ad andare su qualunqe altro blog a scrivere le vostre cose penose e mi faccia sapere delle reazioni.

      O non vi rispondono o non vi pubblicano.

      Io passo alle offese dopo che ho esaurito gli argomenti. E dovra´ concedere che sarebbe molto meglio non pubblicarvi

      Poi se siamo cosi´ intolleranti non si capisce cosa facciate qui.

      Andate a godervi la liberta´ altrove

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    2. Vedo che rimane sul metodo, comunque.

      Sui colpevoli che non pagano perche i processi si prescrivono non e` in grado di dire nulla.

      E` contrario, ma lo e` solo con lo stomaco, non col cervello.

      La sua espressione non e` di alcun valore. Questo blog sarebbe migliore senza di lei e di quelli come lei

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    3. "La sua espressione non e` di alcun valore. Questo blog sarebbe migliore senza di lei e di quelli come lei"

      Esagerato.
      Di certo su questo tema il contributo non è stato positivo. Per nulla.

      Max, difendere l'attuale stato di cose è criminale. Molto più che proporre un'amnistia.

      Se mi trova la soluzione, o almeno riesce ad immaginarne una, ai problemi indicati da noi (violenza gratuita, scuola criminale, nessun reinserimento, pene applicate solo ai miserabili, diffusione delle malattie, abusi spaventosi dei carcerieri, violazione dei diritti umani...) senza rinunciare a perseguire 9 milioni di ipotesi di reato, cioè senza amnistia, la invii pure.
      Gliela pubblico in grande evidenza.

      Ma se non c'è questa teoria, non accettiamo di sentirci dare degli amici dei criminali e dei nemici delle vittime perchè proviamo a dar conto di una situazione reale, di cui senza alcuna propaganda questi video sono testimonianza, aggiungendo che essendo il male estremo, il rimedio amnistia (astrattamente un male anch'esso) è molto, molto più accettabile per una democrazia, quale questa nazione finge di essere.

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  14. (1)

    Come sempre qui si è fatta cagnara.

    L'amnistia è una resa dello Stato a causa della sua inefficienza.
    Non fa bene.
    Ma molto peggio è fingere che ci si possa far carico ci ciò che non si può, perchè non si è manifestamente capaci.

    Lo scopo di una amministrazione è la migliore delle soluzioni possibili sulla base dell'esistente, non dell'assoluto.

    Per l'assoluto ci sono le metafisiche e le religioni, che non a caso non sono legge o non dovrebbero esserlo. E quando lo sono state abbiamo avuto Calvino, Savonarola, Pol Pot, Pio IX...

    Ma gli italiani non ce la fanno proprio a distinguere tra peccato e reato...

    la conclusione è che chi ha mezzi paga avvocati e fa prescrivere molti crimini, chi non ne ha può star dentro per mesi per aver posseduto 10 grammi di erba.

    Tale confusa massa di disperati, nelle condizioni che vedete, è soggetta ai boss del carcere che ovviamente sono i boss mafiosi. E da loro impara regole e prospettive della vita criminale. E quando esce è più attrezzata di prima a mal fare.

    Poichè siamo andati avanti per decenni in tal stato di cose, il carico pendente sulla giustizia italiana è enorme, ingestibile.
    L'amnistia lo cancella e consente di riscrivere le regole sulla base dell'effettiva potenzialità dello Stato, non quella teorica e "morale".

    Le vittime, come si è già scritto, non hanno attenzioni perchè questo Stato non è pensato per il benessere dei suoi cittadini, ma per perpetuare all'infinito una condizione di privilegio e di intoccabilità di alcuni a danno di tutti. Sfruttando la pancia della gente e l'apparente "senso della giustizia" che vede nell'amnistia solo un favore fatto ai criminali.

    In Italia non c'è giustizia e mantenere i carcerati in condizione disumana peggiora assai le cose, li inferocisce, ostacola il loro reinserimento nella società, a cui mira, ovviamente, una detenzione che per legge non è vendetta. Ma ogni sanzione penale che non sia la morte del soggetto avrebbe necessariamente, proprio allo scopo di proteggere gli "onesti", la finalità del reinserimento come scopo principale. Se non dobbiamo ammazzarli, prima o poi torneranno fra noi. Ed in che condizione ci tornano è cosa più importante di tutte.

    Basta ragionare, non c'è bisogno di aver studiato sociologia o psicologia o criminologia...

    Se le risposte di Cato sono "violente" (troppo, per i miei gusti, ma ciascuno è responsabile del suo), è comunque perchè qui si parlava di un problema reale a cui si son date risposte appena più sensate solo dopo decine di alterchi.
    Ad esempio un aumneto dell'uso delle misure laternative, che ha pregi e difetti, ma di cui effettivamente si può discutere.

    Ma prima di allora abbiamo letto solo insensatezze ed accuse.

    Immaginiamo che la rete sia piena di gente che crede che i criminali vadano torturati e che ciò faccia parte del concetto di giustizia.
    Del resto per millenni è esattamente ciò che si è fatto.
    Leggetevi la biografia di Casanova, quando parla delle galere veneziane...
    La prima obiezione concettuale e tecnica la fa Beccaria nel 1700.
    E' tutto molto "fresco".

    Se per qualcuno questo "fresco" è troppo, non legga queste tematiche qui o vada altrove, dove si predica la legge del taglione... oppure si attrezzi per rispondere, senza rovesciare qui la sua ira e basta, per l'ingiustizia che impera in Italia.
    Perchè, nello specifico, non è seviziando i detenuti che vi sarà più giustizia.

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    1. (2)

      In questo sito si accetta anche la critica feroce. Ma argomentata.
      Non è un argomento ipotizzare che un giornalista di matrice cattolica che scrive per il corriere faccia propaganda radicale, non è un argomento augurarsi il decesso di un anziano pensatore che ha cambiato il volto della nazione, rendendola più simile agli stati avanzati, non è un argomento sostenere che poichè non ci si cura delle vittime non ci si debba curare delle minime condizioni di vita dei carcerati.

      Noi non abbiamo augurato la morte dei secondini che fanno le squadrette e pestano i detenuti, non abbiamo augurato la morte ai cappellani militari che abusano del loro potere sugli "ultimi" (che di certo non fanno proposte ai criminale "seri"), non abbiamo augurato la morte nemmeno a chi da decenni si prende i voti della Mafia e poi va alle cerimonie pubbliche per ricordare i "martiri" dell'antimafia...

      Vi preghiamo di adeguarvi a questa minima forma di civiltà. E nessuno censurerà nulla.

      E' davvero il minimo.

      Aveste scritto "ok, vi preoccupate di ciò... ma c'è anche questo problema grave" avreste ricevuto tutt'altra risposta.

      Spero di esser stato chiaro.

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