mercoledì 19 dicembre 2012

Ultimora ILVA: Camera, 420 si, 21 no, decreto approvato con la fiducia

Le ragioni del no e dei prossimi guai di questa legge nata male, due interventi chiave - aggiornato, pubblicati in coda Zamparutti (radicali) e Mantovano (PDL)

Il famigerato decreto viene convertito in legge con i numeri che leggete, più 49 astenuti. Dopo un lungo dibattito sui cui gravava già la ragion di Stato espressa da tutte le forze politiche, tranne Radicali ed IDV. 

E con l'eccezione di qualche singolo parlamentare.

La fiducia, chiesta da un governo non eletto su di un tema così sensibile, ha poi messo fine ad ogni discorso ulteriore. Si attende ora il passaggio al Senato.

Ma questo atto irresponsabile, spacciato per il suo opposto, reca già in se i germi che ne mineranno prestissimo fondamenta e conclusioni.

Due dichiarazioni rese in dibattito parlamentare ci spiegheranno perchè.
Il post verrà completato con l'inserimento dei due interventi nelle prossime ore. 

 

Gli interventi

I due interventi di cui parlavamo appartengono alla giornata parlamentare del 18.12.2012.
Nel primo la Zamparutti affronta la crisi di legalità nazionale e l'arroganza con cui si è inserito l'emendamento antisequestro, l'inadeguatezza dell'AIA a recepire le risultanze della procura, per trattare poi dell'obsolescenza dello stabilimento e della crisi di mercato.

Nel secondo Alfredo Mantovano, membro del PDL, afferma che si asterrà perchè contrario nella sostanza, ma soprattutto nella forma, a quanto deciso dal governo. 
E la decisione pesa, come le parole che ascolterete del resto, poichè il suo partito è assai a favore.
Le contestazioni in diritto, cui è dedicato quasi tutto l'intervento, insieme a censure sul ritardo degli interventi economici e nella scelta del garante (di cui parlava la lettera che pubblicammo), non potrebbero essere più chiare e puntali. 
Come la previsione di inevitabile sentenza di incostituzionalità, sulla base di quanto deciso in passato dalla Consulta.
Non è certo un politico che amiamo, ma gli va dato pieno atto della dignità di parlamentare e giurista che non si piega alla bieca opportunità del momento.

Consiglio caldamente l'ascolto dei due interventi, di meno che 10 minuti ciascuno: insieme, dicono moltissimo del presente e del futuro. 
E confermamo tante delle ipotesi ed analisi avanzate su questo sito. Ad esempio sia sul decreto originario che sull'emendamento, ma anche sull'intera vicenda.
Nei prossimi giorni un post sarà dedicato all'analisi di quanto affermato dai due onorevoli, per una volta vicini. 

Buona visione:

per la Zamparutti cliccare QUI

per Mantovano cliccare QUI

8 commenti:

  1. Da Futuro e Libertà su Mantovano, davvero squallidi, ha ragione Berlusca:


    Sconcertano piuttosto posizioni come quelle dell’on. Mantovano il quale, dopo il “la” di Berlusconi lanciato all’attacco di Mario Monti, a suo dire sfasciaItalia (da quale pulpito…), preferisce rivolgere un attacco a freddo al Ministro Clini, cui non si può certo rimproverare di non aver cercato una soluzione che garantisse coesione istituzionale, partecipazione delle parti sociali e rispetto dell'azione della magistratura.
    L'Autorizzazione Integrale Ambientale e il Decreto per Taranto sono gli unici fatti certi in una storia in cui trionfano i parolai. Con queste curiose dichiarazioni Mantovano si schiera con quelle forze più o meno identificabili che auspicano a Taranto e in tutta Italia un gigantesco conflitto sociale al fine di mettere in difficoltà l'esecutivo, boicottare le riforme e mantenere lo status quo

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    1. ma cos'è una presa in giro? Un'altra? questo sito sta scivolando nel qualunquismo piu inquietante

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    2. Una presa in giro?

      Questo sito fa informazione, in primo luogo.
      Gli argomenti portati dalla Zamparutti e da Moantovano sono, a nostro parere, realistici e fondati. Inoltre introducono due categorie di indagine sulla vicenda ILVA assai trascurate. Ma non da noi:

      1) il tema dell'insostenibilità economica dello stabilimento, troppo datato e vittima, come tutti i produttori di acciaio, di una crisi globale e soprattutto europea - Zamparutti

      2) l'isnostenibilità giuridica del provvedimento, di fronte alla costituzione ed alla giurisprudenza dell'alta corte - Mantovano

      Gli interventi sono dettagliati e stringeti, quindi giusti da proporre in visione.

      Altrettanto i nostri commenti: in primis Elisabetta Zamparutti è radicale, i radicali hanno votato contro, in mille occasioni, la linea del PD.
      Che poi siedano a sinistra in parlamento e (purtroppo) siano entrati alla camera nelle liste del PD e tragicamente siano ancora nel gruppo parlamentare PD, è altro discorso. Se volete ci sono anche lì dei limiti: oggi però da quello scranno possono parlare e dire alcune verità. Cosa che altri non fanno mai.
      Non ha senso per la causa che sostengono immaginare si debbano dimettere.
      Ad ogni modo non tenteranno più l'esperienza nel partito democratico, quello si responsabile.

      Mantovano non è gradito qui, nella sua dimensione clericale e autoritaria pidiellina.
      Ma in questo caso la qualità delle sue argomentazioni e la scomodità della sua posizione meritano attenzione: semplicemente "spiegano" in diritto come e perchè un provvedimento del genere non avrebbe mai dovuto lasciare le aule del parlamento.
      Essere del PDL non è un marchio di infamia assoluta: se da quella parte provengono quelle che ci paiono delle verità, mi sembra faziosità e provincialismo non sottolinearle.
      L'intergalismo non ci piace, nemmeno come arma politica contro chi la pensa diversamente.

      Ad ogni modo, come ho scritto, dovrei trattare prossimamente in dettaglio delle tematiche affrontate dai due parlamentari.
      Saluti.

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  2. In effetti l´intervento di Mantovano e` impressionante.

    Non me lo sarei aspettato, Mantovano non lo conosco

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  3. Ma questi due prima di adesso erano ibernati?
    Lei, Abate, gli ha evidenziati per la loro contrarietà all'atto rigurdante l'insulto della sua terra ma, per me, rimangono due cialtroni seppur affettati in un forbito eloquio e non ritengo una loro catarsi la loro presa di posizione, anzi, se possibile, un'aggravante.
    Il viaggio di sola andata per una dispersa isola del Pacifico rimane assicurato, in compagnia di tutta la classe dominante e dell'intero corpo giudiziale.
    Questi personaggi non sono ancora giunti a maturare l'Io, ma rimangono guidati dall'anima collettiva.
    Le parole mi entrano da un orecchio e mi escono dall'altro consolidando il deserto fattuale, non sono mai riuscito ad individuarle nel piatto dove mi nutro.

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  4. due cialtroni che hanno contribuito al degrado e appoggiato un sistema politico sporco e che ora che ci si avvia alle elezioni, guarda caso, improvvisamente sono presi da una svolta mistica. E trovano pure chi li esalta.... meglio di cosi!

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    1. Nessuno ha esaltato nessuno.
      A testimoniare della qualità politica ed umana della Zamparutti le sue battaglie.
      Anche questa.

      Per quel che riguarda Mantovano, se per una volta si ricorda di fare il giurista di qualità, persino contro il suo partito, noi lo segnaliamo.
      Così come segnaleremo, se rilevanti, le sue frequenti uscite clericali ed autoritarie.

      Spero abbia visionato il filmato, capirà che intendo: dal punto di vista tecnico la sua analisi è mille volte più puntuale e profonda di quella di altri pseudo costituzionalisti e penalisti di cui ho letto le opinioni.

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