sabato 15 dicembre 2012

ILVA, Taranto: ultimissime dalla manifestazione, in più di 30.000 al corteo?

Ragazzini "liberi e pensanti"

Ore 19: La questura accredita più di 30.000 partecipanti. Un serpente che taglia in due la città e si prepara alla grande riunione di Piazza della Vittoria.


Taranto trattiene il respiro, mentre questa sterminata massa vociante e musicale la attraversa.
Nessun simbolo politico o sindacale, come si desiderava.

Nell'assenza assoluta di partecipazione da parte delle istituzioni locali e nazionali, spicca la presenza di Angelo Bonelli, con cui non siamo stati certo teneri in passato. E forse nemmeno in futuro.

Ma oggi gli va riconosciuto un interessamento che salta agli occhi. E sottolinea lo zero politico da cui siamo circondati.

Angelo Bonelli (Verdi) alla manifestazione, unico... 


Cartellone nel corteo, che la dice lunga... sulla realtà



A seguire breve video dalla testa del corteo, "Dicono che manteniamo una nazione e invece stiamo nella merda..."






9 commenti:

  1. Estratto dall'articolo postato in questi minuti dal Secolo XIX (storico quotidiano genovese) on line:

    “Ma quale profezia Maya. Noi ci ammazza l’Aia”: è tra gli striscioni e cartelli che innalzano i manifestanti a Taranto nel corteo, partito da poco, per protestare contro l’inquinamento e contro il decreto legge “salva Ilva”. Una ragazza con abiti della Palestina tiene alzato un cartello su cui c’è scritto “Caro Gesù´ quest’anno i pastori verranno da te senza pecore”, chiaro riferimento alle migliaia di pecore che si sono dovute abbattere a Taranto perché avvelenate dalla diossina.

    «Siamo in diecimila», è la voce che corre tra i manifestanti. Alcuni striscioni sono di sostegno alla magistratura. Su uno, sono riprodotte le facce di coloro che sono coinvolti nell’inchiesta giudiziaria Ilva. Mentre il corteo si sta dirigendo verso il centro cittadino, la gente si affaccia ai balconi applaudendo i manifestanti e molti titolari di negozi abbassano le saracinesche a metà in segno di solidarietà verso chi partecipa alla protesta.

    C’è qualche striscione più tradizionale come “Basta ricatto occupazionale, chi ha inquinato deve pagare”, ma la maggior parte sono sarcastici come “La nostra salute non è d’acciaio”, o con un accenno diretto al ministro dell’ambiente, Corrado Clini, come “Caso Clinico” e “Non siamo inClini a morire”.

    C’è anche un gruppo di genovesi, arrivati ieri sera, nel corteo composto da migliaia di tarantini. «Siamo preoccupati per la salute degli operai - dice uno di loro - del futuro occupazionale si deve preoccupare l’azienda, garantendolo». Il gruppo innalza uno striscione con la scritta “Genovesi con Taranto e con gli operai”.


    http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012/12/15/APpF9eCE-taranto_ammazza_corteo.shtml

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  2. i numeri forse sono minori ma è il segnale che è positivo!
    Grazie del tweet!

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    1. Si.
      I numeri probabilmente vanno dimezzati.
      La verità è che il corteo è durato talmente tanto e si è esteso per una tale lunghezza che non tutti l'hanno seguito dall'inizio alla fine ed è stata difficilissima una conta adeguata.
      Sono in procinto però di postare delle riprese abbastanza eloquenti...

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  3. nessun tg nazionale ne ha parlato
    i tg che non parlano dei 10.000 antiIlva di Taranto sono complici dello stato che sta ammazzando un'intera città

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  4. e' stata una gioia enorme essere in questa manifestazione compatta, dignitosa e partecipata. I numeri sono grandi, sicuramente vicini ai 30.000: Taranto era interamente percorsa dal corteo. Ora i nostri politici cosa diranno, cosa faranno: vorranno trattarci da schiavi? o da coloni?? Se la democrazioa ha ancora un significato molti dovranno capire che la questione Ilva non è di solo interesse di Taranto, ma dell'intera nazione. Quello che oggi questo governo vuole permettere di fare all'Ilva, domani potrebbero farlo fare ad una qualsiasi altra azienda altrettanto inquinante presente in Italia, anche vicino alle vostre case!! Svegliamoci tutti.


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  5. come avete twittato taranto si è risvegliata e questo è bene! I numeri sono inferiori la questura ne ha accreditato diecimila ma tanto la manifestazione non è stata citata minimamente da nessun tg neppure una parola! bisogna che le eprsone votino non per quelli che hanno permesso questo e invece per anni in tanti li hanno votati. Inutile scendere in piazza tanto a roma se ne fottono delle proteste se poi i voti li ottengono lo stesso!

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  6. http://www.youtube.com/watch?v=bKNl4Kw9dPY

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  7. tutto sto entusiamo non mi sembra giustificato. quanti abitanti ha taranto? 190mila?
    10mila o 15mila in piazza sono proporzionalmente pochi per parlare di risveglio di una città intera. ok è la più grande manifestazione mai avuta a taranto questo significa che rispetto ai pochi che manifestavano prima ne sono scesi in strada di più. è stata una bella notte bianca finita a tarallucci e vino ma tutta sto entusiamo mi sembra fuori luogo qualsiasi sciopero di studenti conta più persone in piazza di quelle di ieri.

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    1. 15.000 persone che attraversano la città per 4 ore non sono poche.
      Soprattutto se per 50 anni, come puoi leggere sulla rete o anche su questo sito, la città è stata acciaio dipendente... e la proprietà, come è emerso chiaramente, ha sempre preferito investire in controllo dell'informazione e collusioni, piuttosto che in minima ecocompatibilità. Prova a leggere la vicenda della DIGOS, di Archinà e dello stencil del Cloro rosso, che abbiamo postato qui... e capirai...
      Ad ogni modo concordo.
      La soddisfazione è generata dal vuoto pregresso, più che dalla cifra in assoluto. Più dalla vittoria del taboo, che dalla vittoria in sè.

      Non dispero però che, osservando i video che sono in procinto di pubblicazione, tu possa cogliere un pò l'atmosfera.
      Del tutto nuova per questa comunità.

      I modi non a caso sono quelli dello stadio, le orazioni non le hanno fatte grandi pensatori...
      Ma è giusto così, purchè in altri momenti si riesca a fare il resto.

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